12) captazione biogas

La captazione del Biogas è un aspetto importante nella gestione della discarica e non comporta alcuna emissione di odore. Il metano (CH4) è infatti originato dal processo di metanogenesi che rappresenta la fase finale del processo di decomposizione della biomassa ricca di Carbonio (C).

La produzione di biogas,  è attribuibile alla presenza di matrici organiche che con la loro degradazione si trasformano in biogas. La normativa ha vietato lo smaltimento delle matrici ad alto contenuto di carbonio (carta, cartone, stracci, e rifiuti organici in genere), attraverso due principali azioni:

  • Limiti chimici di presenza di matrici organiche nei rifiuti speciali , effettuato attraverso il controllo dei parametri analitici sul contenuto di carbonio presente nei rifiuti industriali;
  • Raccolta Differenziata dei rifiuti urbani “rifiuto umido”.

La produzione di energia elettrica è proporzionale alla quantità di metano captato.

metano EE 2018

Nel grafico che precede abbiamo volutamente rappresentato la quantità di biogas estratto e la produzione di energia elettrica per meglio evidenziare il rapporto diretto. Come si evince dai grafici, nel 2018, la intercettazione del biogas e quindi la produzione di energia elettrica ha subito una flessione.
Gli elementi che influiscono sulla produzione del biogas sono l’invecchiamento dei rifiuti abbancati la cui degradazione progressiva riduce la materia organica fino, tendenzialmente, ad azzerarne la produzione e la piovosità, infatti la mancanza di umidità nel banco dei rifiuti riduce la fermentazione)
L’obbligo di dichiararne la quantità eventualmente immessa in atmosfera, al pari della CO2, va annualmente comunicata all’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) entro il 30 aprile di ogni anno, attraverso la dichiarazione annuale INES-PRTR.

Sogenus S.p.A. a tal fine ha formalizzato un rapporto contrattuale con Emendo Srl che effettua tali misurazioni secondo la Normativa tecnica emessa dalla Agenzia per l’Ambiente Inglese (EA) “Guidance for monitoring landfill gas surface emissions”. Il rapporto finale prodotto da Emendo 2016 afferma: [L’indagine ha evidenziato la presenza di emissioni diffuse di biogas con valori adeguatamente misurabili in quanto perfettamente compresi nei range operativi degli strumenti utilizzati. I rilievi hanno evidenziato la presenza di emissioni estremamente contenute nelle aree dotate di copertura definitiva e emissioni più evidenti nelle aree dotate di copertura provvisoria e più vicine alle zone di smaltimento. Si osserva comunque che le aree di coltivazione sono state drasticamente ridotte portandole ad una incidenza di circa il 2% delle superfici totali. Le indicazioni fornite nei precedenti anni hanno consentito di intraprendere azioni correttive localizzate e circoscritte alle aree evidenziate ottimizzando l’azione di captazione forzata dei biogas e quindi di riduzione delle emissioni diffuse. Considerata la media di emissione al netto delle anomalie eccedenti al 90mo percentile si evidenzia l’ampio rispetto della soglia IPPC e quindi la non necessità nel provvedere alla iscrizione al citato Registro. … L’efficienza di captazione, valutata dal confronto con le emissioni convogliate osservato al momento dell’indagine e le emissioni diffuse (al lordo delle anomalie), evidenzia una prestazione ottimale superiore al 91%.]

L’ultima relazione annuale redatta, normalmente viene effettuata nel periodo maggio aprile ai fini della dichiarazione INES PRTR, ed è interamente pubblicata nella pagina di tutti gli “studi e ricerche ambientali” al presente a link  .

Ultima modifica 21 Gennaio 2022